Alcune idee per regali a tema forestale e non solo.


Questo articolo si discosta leggermente dai soliti contenuti del blog ma, con l’avvicinarsi del Natale, mi sembrava giusto dare anche spazio a qualcosa di più leggero.

Come tanti sotto le feste cerco sempre un regalo adatto per amici e parenti e spesso per esigenze di tempo mi affido all'acquisto online, in particolare Amazon, il quale offre ottimi prezzi e consegne veloci.
Ormai per me è diventato il negoziodove acquistare un pò tutto l'anno grazie ai vari sconti periodici, infatti all’interno del loro catalogo ho personalmente trovato articoli interessanti per svolgere al meglio sia la professione (e soprattutto più accessibili rispetto ad altri negozi con notevole risparmio economico, fondamentale per uno studio come il mio o una piccola impresa) sia per trekking.

Quindi se avete da fare un regalo al vostro forestale di fiducia o avete un amico con la passione per boschi e foreste sicuramente apprezzerà questi articoli che andrò a presentare.



Libri

Un regalo classico ma a mio avviso sempre ben apprezzato, ancora oggi nel pieno dell’era digitale il libro risulta sempre d’attualità.

Su boschi e foreste si trovano veramente tanti libri, da quelli accademici e tecnici per i professionsiti a quelli più commerciali per il riconoscimento piante o più filosofici.



Botanica Forestale I e II



Scritto da Romano Gellini e Paolo Grossoni è il libro su cui molti forestali hanno imparato il riconoscimento delle piante, sicuramente uno scritto fondamentale per ogni forestale ma anche per tutte le persone che operano e vivono il bosco.
Il libro guida il lettore al riconoscimento delle varie specie della flora arborea italiana arricchito da varie illustrazioni.


 

Botanica Forestale I:  http://amzn.to/2AZ37zq 25 €


 Botanica Forestale II: http://amzn.to/2BxJsI0  28,05 €













 Selvicoltura generale

Scritto dal Professor Pietro Piussi e dal Professor Giorgio Alberti, questo manuale rappresenta un elemento fondamentale per il professionista che opera nella selvicoltura in grado di aiutarlo nella difficile parte della gestione del bosco.


Selvicoltura Generale: http://amzn.to/2yX8eyw 53,80 €














L’ecologia siamo noi

Un libro un po’ diverso dai precedenti, in quanto più che un manuale sulla selvicoltura si tratta più un libro che fa riflettere su cosa sia e come funzioni un ecosistema, la narrazione piuttosto romanzata è di piacevole lettura sia per adulti che per i più giovani. L’autore è il Professor Marco Paci dell’Università di Firenze.




L’ecologia siamo noi: http://amzn.to/2BezkqM 8,50 €













Le foreste della mente. Quello che ci insegnano e quello che ci fanno immaginare



Altro volume del Professor Paci. Il libro rappresenta un viaggio nelle testimonianze del passato per analizzare gli effetti delle foreste nei confronti della mente umana. Dalle opere letterarie alla pittura, dall'architettura ai diari di viaggio sino ai racconti dei popoli nativi di foreste africane, asiatiche e australiane. I boschi come maestri di vita, fonte di ispirazione, luoghi di suggestione e di incanto, custodi della legge e della giustizia, templi di sacralità dove l'uomo riscopre la propria identità nel rapporto più intimo con la natura.



Le foreste della mente. Quello che ci insegnano e quello che ci fanno immaginare:  http://amzn.to/2D5T258 11,05 €






  

Drone

Sempre più accessibili a tutti, questi strumenti si stanno rivelando sempre più importanti nella professione dell’agronomo e del forestale,  sia grazie alla velocità con cui si possono coprire ampie superfici di terreno  e sia grazie alla qualità delle immagini che i modelli anche più economici possono catturare. Ciò non toglie che questi modelli siano adatti anche a chi vuole semplicemente riprendere panorami durante un'escursione.

Il primo drone che mi sento di consigliare è:


 


DROCON Drone Mini Pocket GD60


 

Piccolo drone delle dimensioni di 12,8 x 9,2 x 8 cm che porta una telecamera da 720p HD integrata per foto  e video ideale per fare una prima esperienza di volo in quanto questo modello supporta la HEADLESS MODE - funzione per aiutare i principianti a pilotare i droni e a mantenere la corretta direzione di volo.

 


DROCON: http://amzn.to/2D1LqAV 32,99 € 59,99 €







 DJI Drone Phantom 3 Standard

Per chi ritiene di avere già sufficiente esperienza nel volo dei droni  e volesse passare ad un modello più importante consiglio il Phantom 3, con fotocamera 2.7K / 12 Megapixel e sistema di stabilizzazione a 3 assi e controllo di posizionamento gps, telecomando con range fino a 500 metri di distanza e 25 minuti di autonomia di volo.



Phantom 3: http://amzn.to/2D3Qch5 499,00 €





GPS

Come per il drone anche il gps risulta ormai indispensabile sia ai fini professionali che escursionistici.



Garmin Etrex 10


Il gps base con schermo in bianco e nero, con funzione di posizione, waypoint e tracciati utili a non perdersi mai.
Adatto principalmente ad escursionisti, cacciatori e fungaioli.



Garmin Etrex 10:  http://amzn.to/2CSN3jg  99 €











Garmin GPSMAP 64S



Questo modello presenta un sistema a doppia batteria, schermo a colori antiriflesso da 2,6", ricevitore GPS e GLONASS ad alta sensibilità con antenna quad helix, altimetro barometrico e bussola a 3 assi, connettività wireless tramite tecnologia Bluetooth o ANT+ , oltre 250.000 geocache precaricate, con suggerimenti e descrizioni inclusi ed  è compatibile con Custom Map di garmin, ideale per un professionista o per chi ha bisogno di effettuare perimetrazioni di precisione.




Garmin GPSMAP 64S: http://amzn.to/2Btr6v7 269,00 €  349,00 €











GO-PRO

Che si sia in bosco per lavoro o per passione e relax può sempre essere interessante registrare la propria escursione, soprattutto perché non si sa mai quale spettacolo inaspettato la natura possa riserbarci.



APEMAN Action Cam Full HD 1080P


Questa gopro risulta, per il prezzo a cui è venduta attualmente, un ottimo affare; infatti a questo prezzo potete acquistare un oggetto che permette di scattare foto e video di alta qualità, dotata di custodia impermeabile, permettendo a scattare foto sott' acqua fino a 30 meters, perfetto per avventure all' aperto o sport estremi, come il surf, immersioni, snorkeling e sci schermo LCD e schermo LCD 170 ultra wide angle che permette di visualizzare l' immagine in tempo reale. 1050 mAh batteria, batteria a lunga durata, fino a 120 minuti disponibili dopo una carica completa di 3 ore ed uscita video HDMI, USB, AV, disponibile per il collegamento di computer, televisori e proiettori. Supporta TF card fino a 32 GB.


APEMAN Action Cam Full HD 1080P: http://amzn.to/2BYeziR 31,99 € 99,99 €







4K Action Cam



Se avete un budget maggiore, allora vi consiglio caldamente questa go-pro. Permette la registrazione video professionale 4K/25fps e istantanea 12MP con grandangolare da 170° a 7 strati. Con la telecamera per attività sportive DBPOWER da 4K per catturare foto premium e video. Videocamera per Attività Sportive con Telecomando Wireless da Polso: Aprire il Wi-Fi e Premere Delicatamente il Telecomando 2,4G da Polso per catturare il mondo in modo completamente nuovo. Controllare la telecamera, inquadrare foto o registrare video è molto pratico. Il segnale Wi-Fi arriva fino a 10 metri. LCD Integrato da 2,0": Portatile e semplice da usare per le riprese o le anteprime. L'Action Camera DBPOWER consente di fare selfie immersivi e coinvolgenti durante lo svolgimento delle attività preferite come parapendio, surf, immersioni, sci, snorkeling, arrampicata, bicicletta e guida in auto. Funzioni Varie: Burst Foto, Timelapse, Lapse continuo, Video Loop arricchiscono con funzioni varie la registrazione dei filmati. La telecamera DBPOWER supporta una scheda micro SD fino a 32GB (SCHEDA NON INCLUSA) La custodia impermeabile della videocamera è progettata per resistere a ambienti e condizioni estreme. Questa telecamera subacquea da 4K è indossabile e montabile: consente la cattura di immagini durante le attività preferite come surf, immersioni, snorkeling, mountain bike e guida in auto.


4K Action Cam: http://amzn.to/2zd1bSw 69,99 € 199,99 €


Il buono regalo
Beh che dire, se proprio non avete idee regalate un buono Amazon e consigliate di dare un'occhio a questo articolo su come spenderlo.

Buono Amazon: http://amzn.to/2DrpZtc da 50 € a 200 €



Piccola nota: L'articolo sarebbe dovuto uscire circa una settimana fa, ma per varie cause legate al lavoro è stato posticipato ad oggi; nelle prossime settimane uscirà un'altro articolo sempre su questa tematica ma basato solamente su oggettistica in legno.

La frana di Montepiano - Breve riflessione sull'evento




È di questo Lunedi la notizia della frana avvenuta sulla SP1 di Montepiano, la quale ha interrotto per alcuni giorni la circolazione dei mezzi in entrambe le direzioni. Tale evento è stato in parte oscurato dal contemporaneo cedimento della sponda del lago di Montepiano, ma ha dato risalto a mio avviso ad una problematica piuttosto presente nel settore forestale: la completa ignoranza da parte dei non addetti al settore su quali siano le norme che regolamentano la selvicoltura e cosa voglia dire selvicoltura.

Tale critica nasce dalla lettura di certi commenti all'articolo del Tirreno sulla propria pagina Facebook, tra i quali troviamo riferimenti al "disboscamento" fino a forti indignazioni come "chi sono gli infami che hanno consentito il disboscamento selvaggio?". Considerati tali termini viene naturale pensare che tali persone non abbiano la benchè minima idea di come funzionino i tagli bochivi nè la normativa che li regolamenta. È quindi necessario, a mio avviso, fare chiarezza su alcuni punti.

Per prima cosa in Toscana la materia forestale è regolamentata dalla Legge Forestale 39/00 e dal D.P.G.R. 48/R/03 liberamente scaricabili o leggibili sul sito della Regione Toscana come riportato nei link. Lascio anche questa scheda riassuntiva per chi fosse interessato.
Secondariamente è bene notare come in entrambi i testi non sia mai presente la parola disboscamento e non perchè sia mascherata sotto qualche particolare forma di politichese, ma proprio perchè il disboscamento risulta una pratica non consentita.
Il regolamento è molto specifico su cosa e come si deve fare per intervenire in bosco, questo disciplina infatti epoca, turno e modalità di taglio consentiti previa autorizzazione dell'ente competente (articoli 11-13; le intere sezioni 2, 3 e 4). In tali disposizioni si può notare come ogni intervento effettuabile sia sempre volto alla rinnovazione del bosco e al mantenimento della biodiversità; unico caso particolare riguarda la trasformazione del bosco per uso agricolo, che può avvenire solo nei casi permessi dall'articolo 80 bis del regolamento ed è pevisto per tali interventi (art.81) il rimboschimento compensativo in modo da non perdere mai superficie boscata.


Chiarito questi primi punti vorrei adesso analizzare la foto presentata dal giornale e l'evento oggetto dell'articolo. A primo impatto, si può chiaramente vedere sullo sfondo un'area sgombra da vegetazione arborea (per chi conosce la zona sa che prima le piante arrivavano fino a bordo strada); a primo impatto ciò può far indignare in quanto, sicuramente, un bel bosco di abete ha tutto un'altro effetto visivo che quella distesa brulla. Va però consideratoun elemento non di poco conto: la sicurezza. Infatti il taglio in foto risulta essere un taglio di manutenzione (art.41 del DPGR 48/r/03), effettuato per mettere in sicurezza la strada da un potenziale crollo di alberi; tale intervento si è basato calcolando l'altezza degli alberi e tagliando a raso una fascia di sicurezza pari al rischio di caduta di questi. A mio avviso un ottimo lavoro.
Passando quinidi alla frana oggetto di tanta indignazione, si può dire che questa non deriva da tagli boschivi (sarebbe dovuto franare anche nei pressi della sede stradale data la mancanza di piante ed in quanto non presenti a monte) ma molto più probabilemente da un crollo di alcune piante malate o inclinate o da uno scivolamento del suolo dovuto al peso di queste causato dal forte maltempo, che ha causato i possibili eventi:
- un'occlusione dell'impuvio adiacente che ha formato un'effetto diga;
-  oppure l'apertura di una chiaria dovuta appunto al crollo di alcune piante che lasciando nudo il suolo ha innescato poi l'evento franoso, come dimostrato anche dalle piante riverse in strada;

Detto ciò si  può vedere come il "disboscamento selvaggio protratto da infami" sia totalmente inesistente e che magari prima di sparare a volontà su un settore fondamentale dell'economia rurale come quello forestale (ma ciò riguarda tutti i campi di cui non si è competenti), è buona norma informarsi sul perchè e come funzionano le cose, magari consultando anche un professionista del settore, cosi da evitare di dire immani castronerie in futuro con il rischio di fare disinformazione.

Vorrei inoltre fare una piccola riflessione conclsiava, i tagli boschivi tanto odiati non sono mai la morte del bosco ma la rinascita di questo; infatti dopo un taglio si creano molti benefici a livello naturalistico, aumenta la biodiversità grazie all'arrivo di nuove specie erbacee ed arbustive, aumenta esponenzialmente il sequestro di carbonio in quanto nei primi 10-15 anni gli alberi hanno un forte stimolo di crescita ed accumulano grandi quantità di CO2 per produrre fusto, rami, foglie e radici. È inoltre importante sapere che in aree a forte pendenza come le nostre, i boschi invecchiati, sono un serio problema a livello idrogeologico dato che, spesso, è proprio il peso delle piante con eventi atmosferici di forte intensità a causare lo slittamento del suolo. 
In conclusione va ricordato che la coltivazione del bosco è una pratica non solo storica ma del tutto attuale e rappresenta la prima linea nel mantenimento del nostro patrimonio forestale, cerchiamo quindi di non ostacolarla ma di comprenderla e favorirla.

Luca Bartoli